Il workshop è rivolto a tutti, amatori e professionisti,che vogliono migliorare il proprio bagaglio fotografico teorico/pratico, affrontando sul campo vari aspetti legati alla fotografia di reportage: dall’approccio con le persone in diverse situazioni, alla tecnica in fase di scatto per arrivare all’editing, senza tralasciare gli aspetti legati alla fotografia e alla sua progettualità.
Il workshop, alla sua quinta edizione, affronterà varie situazioni fotografiche come la vita lungo le rive del Gange, gli slum, le campagne e le fabbriche senza tralasciare le palestre di Kushti.
Tutto questo durante la preparazione della Durga Puja che verrà vissuta totalmente nella sua giornata conclusiva di grande festa.
Per chi vorrà, ci sarà la possibilità di sviluppare anche un proprio progetto personale.
Il workshop avrà la durata di 10 giorni, (dal 06 al 15 Ottobre 2024) proprio a cavallo della festa della Durga Pujia, ed oltre all'aspetto strettamente fotografico, particolare attenzione sarà dedicata all'editing delle fotografie scattate durante il giorno, così da poter affinare durante il corso una visione fotografica attenta e personale con il fine di migliorare la qualità media della propria produzione fotografica.
Tutti i giorni del workshop, saranno caratterizzati, non solo da un’intensa fase di ripresa fotografica, in cui i partecipanti saranno seguiti in prima persona, ma anche da un intensa fase di editing su quanto prodotto durante la giornata.
Ci ritroveremo così impegnati quotidianamente dalle prime luci dell’alba fino a notte.
Verranno trattati vari approcci fotografici: si andrà da una fotografia più riflessiva ad una più dinamica, cercando in ogni circostanza di esprimere un proprio punto di vista personale. Saranno 10 giorni di fotografia full-time in un contesto bellissimo ed unico, in cui andremo a vivere emozioni e sensazioni indimenticabili, umane personali e fotografiche.
Non mancheranno occasioni di lezioni teoriche dove verranno affrontati vari aspetti del mondo della fotografia professionale.
L’India è un paese molto particolare. I comfort non sono quasi mai presenti e specialmente a Varanasi si richiede un ottima facoltà di adattamento. La bellezza intima di questi posti si riesce a percepirla e a farla propria solamente con una grande apertura mentale e spirituale, qualità queste che dovrebbero in ogni caso caratterizzare un fotografo.
Varanasi è una città sporca con forti odori, e un alta densità abitativa. Se questo può spaventare è anche vero che è proprio questo aspetto a rendere Varanasi l’incredibile città che è.
COSTI E MODALITA' DI PARTECIPAZIONE
Il workshop è aperto a tutti e si deve assicurare l'arrivo a Varanasi nella giornata del 05 ottobre (Un giorno prima dell'inizio del WS). Il workshop si concluderà il giorno 15 ottobre è bene quindi programmare il ritorno a partire dal 16 ottobre.
Si resterà in pianta stabile a Varanasi (così da permettere una maggiore sintonia e conoscenza con il posto) dove ci sistemeremo in diverse Guest House.
Le sistemazioni saranno in camere singole con bagno in camera.
Per tutto il workshop sarà presente l'antropologo Edoardo Avio, che sarà il nostro fixer considerando la sua grande conoscenza della vita e cultura indiana.
Ogni partecipante raggiungerà Varanasi in autonomia. Varanasi si può raggiungere o attraverso un volo interno da New Delhi (solitamente con AirIndia o IndiGo), o in treno sempre da New Delhi.
I treni in India sono il mezzo di trasporto più utilizzato e coprono praticamente tutto il territorio. Molto economici, non sono famosi per la loro velocità.
Da New Delhi a Varanasi ci vogliono circa 12/13 ore di treno. La soluzione migliore è prendere eventualmente un treno notturno così da arrivare a Varanasi nella
mattina del 5. E’ possibile acquistare i biglietti direttamente nella stazione di New Delhi in un apposito Ufficio per turisti o sul sito delle ferrovie.
Si deve assicurare la presenza a Varanasi dal giorno 05 ottobre. Il volo di rientro può essere prenotato dal 16 ottobre.
Il workshop comprende:
- 10 giorni di workshop.
- Alloggio in camera singola.
Non comprende:
- Voli.
- Pasti e bevande fuori dalla colazione e dalla cena.
- Spostamenti in Tuk Tuk o eventuali affitto pulmino e driver.
- Mance e ingressi in luoghi dove è eventualmente previsto un biglietto di ingresso.
- Assicurazione.
- Visto (da fare in Italia)
- Tutto quello non espressamente indicato nella voce "il workshop comprende".
Per i voli si consiglia AirIndia o anche ITA con volo diretto a Delhi. Per i voli interni da Delhi a Varanasi, ci sono numerose compagnie low cost.
Da qualche anno è possibile richiedere il visto per l’india attraverso un servizio online sul sito ufficiale dell’ambasciata indiana.
Numero partecipanti: Minimo 3, massimo 5.
Si vuole sottolineare che si tratta di un workshop fotografico e non di un viaggio fotografico.
Questo è uno dei motivi per cui il numero dei partecipanti (a discapito di un costo leggermente più alto) è limitato a soli 5 partecipanti, per fare in modo che ogni partecipante possa essere seguito in maniera più approfondita e possa vivere un'esperienza più immersiva ed unica.
Per costi, info ed iscrizione potete scrivere un email a:
fa.podavini@gmail.com |
"Non si può definire soltanto un workshop fotografico, è una scuola di vita, emozionante e intensa negli stimoli e nelle prove, talvolta difficili, che ti trovi ad affrontare. Sotto la guida di Fausto, che non risparmia consigli sul tuo operato, modifichi giorno dopo giorno tutto quello che credevi di sapere della fotografia, non solo tecnicamente. Scopri un nuovo approccio ai luoghi del vivere, alle persone, alle situazioni, molto complesse, che una città come Varanasi ti pone. Senza rendertene conto la macchina fotografica da mezzo con cui imprimevi nel fotogramma un soggetto interessante, diventa lo strumento che traduce il tuo pensiero e la tua sensibilità di fronte ad esso." C.G.
"Varanasi e’ un enorme contenitore di qualsiasi cosa, un dispensatore di ogni tipo di emozione o sensazione, un enorme “guazzabuglio” nel quale e’ facile perdersi umanamente e fotograficamente. Fausto Podavini e’ un punto fermo, il suo modo di vivere e di trasmettere la “fotografia” ti consente di trovare “l’equilibrio nel caos”. E’ un approccio particolare che ti accompagna e ti guida verso una diversa dimensione nel vivere quest’arte. Se si e’ disposti a mettersi in gioco le soddisfazioni finali saranno importanti. Il WorkShop, specialmente in questo luogo assurdo, e’ una palestra dove il lavoro è intenso con la I maiuscola, apparentemente faticoso, fatto di tanti scatti, ma soprattutto di ore ed ore dedicate a sessioni di editing che sono il valore aggiunto e non scontato di questa esperienza. La sua passione e la sua professionalità ti contagiano come una malattia, tantissime ore condivise insieme ad altri compagni , migliaia e migliaia di scatti visionati, punti di vista diametralmente opposti della medesima situazione, sono il viatico di questa esperienza, dieci giorni ti sembrano un mese ed alla fine ricominceresti tutto da capo." M.S.
“Quello che voglio vedere nelle foto è la vostra idea di Varanasi”. Primo giorno di workshop nella città più complessa, meravigliosa e orribile, dell’India. Primo cazzotto nello stomaco di Fausto Podavini, il master. Come riuscire vedere un po’ più in là delle mille cose che accadono contemporaneamente nella città della morte e della vita? Dove le emozioni annientano; dove mucche, cani rognosi, bambini, adulti, malati, pellegrini, carretti e risciò occupano, incredibilmente, lo stesso spazio nello stesso momento, mandando a gambe all’aria le leggi della fisica? Respirando, ho capito, e continuando a respirare. E così ho fatto. Poi osservando: l’approccio lieve, sorridente, di Fausto Podavini verso uomini e situazioni. Fino al “clic” della macchina fotografica. Una grande palestra di fotografia, certo, ma anche una scuola di vita. Ogni giorno abbiamo prima scattato poi guardato la produzione e di nuovo scattato e ancora guardato. Abbiamo passato circa 19 ore al giorno assieme scattando, riflettendo, editando, parlando e ascoltando: dal workshop di Varansi si entra in un modo e si esce in un altro." C.O.
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